Tutta la pianura padana e varie città costiere del nostro paese rischiano di scomparire!
L’innalzamento del livello dei mari minaccia Roma e Venezia. Uno studio internazionale del 2011 finanziato dal National Science Foundation ha dimostrato la presenza di uno strettissimo legame tra l’aumento della temperatura e l’innalzamento del livello dei mari, che non è mai stato alto come ora negli ultimi due millenni e che potrebbe avere un impatto devastante su varie zone costiere in tutto il mondo. Secondo le stime attuali il livello del mare aumenterà da 79 centimetri a 1,90 metri tra il 1990 e il 2100.
Solo pochi giorni fa l’IPCC, il Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico, ha mandato l’ultimo avviso: “Resta poco tempo”, bisogna invertire la rotta per mantenere l’aumento della temperatura entro i 2°C. E l’unico modo per farlo è che l’utilizzo di combustibili fossili venga ridimensionato nei prossimi anni e che questi vengano abbandonati del tutto entro il 2100. Un rapporto talmente allarmente che il segretario generale dell’ONU Ban Ki-Moon ha richiamato i governi mondiali ad agire subito per ridurre le emissioni di CO2. Le emissioni mondiali di gas serra, ha spiegato l’IPCC, devono essere ridotte dal 40 al 70% tra il 2010 e il 2050 e sparire completamente entro il 2100.
Il cambiamento climatico non solo potrebbe far sparire Venezia, Londra e Miami, ma secondo l’ONU potrebbe anche rappresentare una minaccia diretta all’uomo infliggendo danni “gravi, diffusi e irreversibili” sia su noi che sull’ambiente. Il rischio è che in futuro ci saranno ondate di caldo, fenomeni atmosferici estremi, e scoppieranno conflitti e carestie.
Fonte: La Fucina
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